Alessia ci ha detto che nel fine settimana ha cercato in Internet i doodles, gli scarabocchi che già conosciamo e che abbiamo un paio di volte realizzato (vedi qui e qui). Alessia ne ha trovati di bellissimi. È vero, se ne trovano di bellissimi, tanto che è difficile chiamarli scarabocchi.
Due signori statunitensi del Massachusetts, Rick e Maria, hanno inventato una parola zentangle, parola che deriva dall’unione di zen e tangle (dall’inglese, sta a indicare un intrico complicato, ad esempio un intreccio di linee).
Ci parla dei zentangle la professoressa Emanuela nel suo blog. Ci nomina anche i zendala, da zen e mandala, disegni che hanno forme circolari.
Insomma in qualsiasi modo li chiamiamo, doodle o zentangle o zendoodle, sono disegni che tutti possono fare con effetti anche sorprendenti.
Guardate questa galleria di immagini gestita da Rick e Maria, vi partecipano più di 2800 persone.
Nel blog della professoressa Miriam, che insegna alla scuola media, ci sono zentangle… arrotolati, è usata la matita per fare ombreggiature.
Anche in questo video si usa la matita per dare l’ombreggiatura ai zentangle, disegnati in nero e rosso.
E voi vi ricordate dei kolam che facevamo in seconda elementare?
Ti ringrazio per il link al mio blog Didatticarte… però mi chiamo Emanuela, non Elisabetta 😉
Ciao, ciao!
Ops. Correggo subito, Emanuela. Stavo rivedendo il post proprio ora.
Ciao e buon lavoro.
Buon lavoro anche a te! 😀