Ricordate il bruco di Pietro?
Trasformatosi in crisalide, si è chiuso nel suo bozzolo ed è diventato farfalla.
Eccovi le foto.
Grazie a Pietro che ci ha, in questo modo, fatto vedere una bellissima farfalla macaone: ammirate la simmetria.
Si è preso spunto da questa esperienza:
Grazie a L. della segnalazione
State imparando da qualche tempo a scrivere in corsivo, un lungo allenamento per acquisire i movimenti giusti.
Non siete i soli.
Ecco nella foto un bambino vietnamita che si esercita nella scrittura corsiva.
Qui invece è impegnato a leggere:
Le foto sono del papà del bimbo, vedi qui.
Qualche giorno fa, un picchio (probabilmente un picchio verde, Picus viridis) per un motivo sconosciuto si è lasciato catturare da mia madre. Sembrava stordito, ma non ferito.
Eccolo infatti dopo poco svolazzare nuovamente libero fra i rami di un albero.
I picchi sono noti per la loro tecnica di martellare con il becco il tronco degli alberi alla ricerca di larve di insetti. Si servono del lungo becco anche per creare cavità nei tronchi dove poter nidificare.
A questo link altre informazioni sul picchio verde, potete anche ascoltare il suo verso.
In questo video una femmina di picchio verde nutre un piccolo.
Visto qui.
In questi giorni ci sono stati molti post sugli insetti, ne abbiamo parlato perché il 28 aprile siamo stati in gita nel paese delle farfalle, Bordano.
Nel laboratorio ci siamo divertiti a rappresentare il ciclo della vita di una farfalla, la sua metamorfosi.
Abbiamo potuto osservare delle farfalle dagli splendidi colori e molti altri animali che popolavano la serra: insetti, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi.
Qui possiamo vedere la mappa di Bordano. Se trasciniamo l’omino arancione sulle strade possiamo scoprire diversi murales sulle facciate delle case.
Pietro, alcuni giorni fa, ci ha portato a scuola un bruco della farfalla Macaone.
Alcune foto del bruco, fate poi clic sulla foto più sotto.
[Selezionare in alto a destra i tre puntini e scegliere slideshow]
In Splashscuola potete infine divertirvi con il puzzle di un bel disegno di un bruco di Francesca.
Avete costruito un semplice fiore con la tecnica giapponese della piegatura della carta, l’origami. Ecco nell’immagine un origami di un fiore inventato da Clotilde Pillan, una delle prime origamiste italiane.
Auguri a tutte le mamme.
Il nostro origami
Ancora un video della serie francese Minuscule, dopo questi.
Si vedono due tipi di Insetti, la coccinella e la libellula.
Se osservate con attenzione la ricostruzione in tridimensionale della coccinella, potete osservare le due ali anteriori, le èlitre, che servono a proteggere le ali posteriori posteriori trasparenti e l’addome, Le coccinelle sono infatti Coleotteri (ali fodero).
Le elitre non sono usate per volare, ma devono essere sollevate per scoprire e muovere le ali posteriori. Quando l’insetto si posa, le ali posteriori vengono nuovamente ripiegate sotto le elitre.
Nella foto di un maggiolino, un altro Coleottero, si distinguono bene le ali anteriori (èlitre) indurite e le ali posteriori trasparenti che servono per il volo.
Come tutti gli Insetti, anche le coccinelle subiscono la metamorfosi.
Uova (con la capocchia di un fiammifero per la scala)
Larva
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Pupa
Adulto
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