Luchín

Potete leggere qui la storia Luchín, un bambino cileno, salvato da un’alluvione:

Una sera di giugno, il mese più freddo dell’anno, nere nubi si addensarono sopra la cordigliera e nel corso della notte scoppiò un furioso temporale, accompagnato da forte vento e pioggia e vento torrenziale. […]

Una canzone: Luchín di Víctor Jara

Frágil como un volantín
en los techos de Barrancas
jugaba el niño Luchín
con sus manitos moradas,
con la pelota de trapo,
con el gato y con el perro,
el caballo lo miraba…

En el agua de sus ojos
se bañaba el verde claro,
gateaba a su corta edad
con el potito embarrado,
con la pelota de trapo,
con el gato y con el perro,
el caballo lo miraba…

El caballo era otro juego
en aquel pequeño espacio
y al animal parecía
le gustaba este trabajo,
con la pelota de trapo,
con el gato y con el perro,
y con Luchito mojado…

Si hay niños como Luchín
que comen tierra y gusanos
abramos todas las jaulas
pa’ que vuelen como pajaros,
con la pelota de trapo,
con el gato y con el perro,
y también con el caballo.

Fragile come un aquilone
per i tetti di Barrancas
giocava il piccolo Luchín
con le manine livide,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
il cavallo lo guardava…

Nell’acqua dei suoi occhi
si bagnava il verde chiaro,
gattonava alla sua tenera età
con il culetto infangato,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
il cavallo lo guardava…

Il cavallo era un altro gioco
in quel piccolo spazio
e all’animale sembrava
piacesse quel lavoro,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
mentre lui è tutto bagnato…

Finché ci saranno bimbi come Luchín
che mangiano terra e vermi
apriamo tutte le gabbie
perché volino come passerotti,
con la palla di stracci,
con il gatto e con il cane,
ed anche con il cavallo.

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