La carissima maestra Maria Giovanna chiede in un commento il nome del fiorellino giallo che si intravede nelle foto.
È il ranuncolo, il nome scientifico è Ranunculus acris.
Il nome del genere, usato da Plinio, deriva dal latino, e significa rana, in quanto queste piante prediligono i luoghi umidi e paludosi, habitat naturale degli anfibi.
Ha cinque petali, appartiene dunque alle piante dicotiledoni.
Le monocotiledoni infatti hanno tre petali o multipli di tre.
Il Ranunculus acer o Ranunculus acris (Botton d’oro o Ranuncolo dei prati) è comune nelle vicinanze delle siepi e nei prati, fiorisce da aprile a settembre.
Ha il fusto alto fino a 80 cm, che porta alla base foglie pentagonali con il margine profondamente inciso, le foglie apicali di dimensioni ridotte sono macchiettate di porpora-scuro, il fiore presenta un calice costituito da sepali verdastri e una corolla di cinque petali di colore giallo-dorato lucente, di forma cuoriforme.
[Modificato da Wikipedia]
Sempre in Wikipedia troviamo informazioni sulla margherita, il Leucanthemum vulgare.
(Come il mio nick, Leucotea, deriva dalla parola greca leukós che indica il colore bianco)
Eccovi anche le belle foto delle erbe officinali di cui ci ha parlato la professoressa Annarita in un commento.
Anno scolastico 2004-2005: classe quarta
Che meraviglia!
Voglio allungare la mano e accarezzare – piano piano – una fogliolina e il petalo di quella margherita bianca. E’ vellutata, lo so! E tenera!
Renata carissima, voglio ringraziarti per questo regalo.
Salvatore Quasimodo scriveva: –
…ed ecco sul tronco
si rompono gemme
un verde più nuovo dell’erba
…
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era –
***
Ben venga primavera:)
Un abbraccio, amica fortunata!
mariagiovanna
Ritorno ad ammirare questo quadretto; come si chiama il fiorellino giallo di prato?
mgio
Maria Giovanna, non ci crederai, ma guardando quel verde tenero e “nuovo” mi sono venuti proprio in mente i versi della poesia di Quasimodo che citi, poesia letta da bambina in un libro dei compiti delle vacanze estive e imparata, a forza di rileggerla, a memoria.
Buona domenica e a presto:)
Beh, ragazze, il ranuncolo dell’immagine ha fatto venire in mente i versi di Quasimodo anche a me;)
Bella la presentazione, Renata. Complimenti, come al solito.
Hai visto su scientificando lo slideshow con la classiifcazione di alcune erbe officinali e le relative foto, scattate dai miei primini due anni fa? Le foto e le relative schede descrittive erano su flickr; all’epoca non avevo ancora aperto i blog e adesso le ho recuperate. I ragazzi, postarono tutto su flickr.
Buona domenica
annarita
Non solo il ranuncolo…ma tutto l’insieme e quella deliziosa margheritina:)
Grazie, Renatina!:)
Dedico a te e a Nereide un mazzetto di gialli ranuncoli e di algide (mi suona bene…) margheritine
mg
Bèh,
visto che la carissima Mgiò, mi ha portato un mazzetto di ranuncoli del “prato di Renatina” !:-)
… ho deciso di attendere “loading…. loading…”
grazie, carissima “dea bianca” 🙂
davvero una meraviglia!
E godo anche di:
“..ed ecco sul tronco
si rompono gemme…”
anch’io ..imparata da bambina.
grazie ad entrambe!
bacione!
g
La margherita, la chiamiamo di un modo molto simile: a margarida, soltanto che da noi i fiori sono femminili: as flores.
Vi ricordo che qui ora è l’autunno.
Un bacio.
fatima
Ah, un’altra cosa;
il verso è:
bem me quer,
mal me quer.
Lo fatte anche voi? con a margarida?
Ciao, ciao.
Fatima
Ciao, carissima Fatima.
Sì, sfogliando i petali si dice: m’ama non m’ama :).
Grazie per le erbe officinali, Renata:)
A presto.
annarita