Per i grandi: Richard Dawkins sul nostro “bizzarro” universo

«Il biologo Richard Dawkins promuove il “pensare l’improbabile” esplorando come il sistema di riferimento umano limiti la nostra capacità di comprendere l’universo.»

«La scienza ci ha insegnato, contro ogni intuizione, che oggetti all’apparenza solidi, come cristalli e rocce, sono in realtà quasi interamente composti da spazio vuoto. E l’immagine familiare è il nucleo di un atomo rappresentato da una mosca nel mezzo di uno stadio sportivo e l’atomo vicino è nello stadio sportivo accanto. Così apparirebbe che la roccia più dura, più solida, più densa è in realtà quasi interamente spazio vuoto, puntuato solo da minuscole particelle così ampiamente distanziate che sembrerebbero non contare. Perché, allora, le rocce appaiono alla vista e al tatto solide e dure e impenetrabili?»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.