Rangifer tarandus

Canada Google maps

Rangifer tarandus?

È una… lunga storia. Stamattina vi dicevo che avremmo imparato a lavorare in geografia con Google Maps, a catturare le immagini e a salvarle in un documento. Andremo a caccia di paesaggi, lo faremo inizialmente con il Friuli-Venezia Giulia, ma sarà bello percorrere con Street view le strade di tutto il mondo, trovarsi a esempio in Canada o in Alasca e imbattersi in un caribù.
Caribu dell'Alasca
Non sapevate che fossero i caribù. Rangifer tarandus, appunto.
Sono così chiamate nel Nordamerica le renne. Date un’occhiata all’articolo in Wikipedia, in particolare scoprirete che vivono nella tundra, la pianura senza alberi, e nella taiga (la foresta di conifere), più che nella steppa, come invece dice la canzoncina «Sentiam nella foresta» che vi ho inserito più sotto.

Che ne dite di leggere sempre in Wikipedia La renna e il Natale con la lista delle renne?

Il vecchio e il bambino

Francesco Guccini – Un vecchio e un bambino

Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera.

L’immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d’intorno non c’era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo.

I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l’anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati.

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero.

E il vecchio diceva, guardando lontano:
«Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori

e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell’uomo e delle stagioni…»

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
«Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!»

Siti per creare musica

Il maestro Roberto segnala nel suo blog alcuni siti per creare musica (preferibile la supervisione di un adulto, fate attenzione a non “cliccare” sulle varie pubblicità). Glitchscape a esempio mi ha ricordato un gioco musicale simile che avevo segnalato in Splash Ragazzi tempo fa. Andate a provarlo, è anche un’occasione per ricordare uno dei significati della parola acuto, opposto in questo caso non a ottuso, ma a grave.

Ho provato anche Isle of Tune, è davvero un simpatico gioco musicale e ve lo consiglio. Fate clic, nella pagina che si apre, in basso sul pulsante verde Play e poi su Create Island. Costruite le strade, poi mettete alberi, aiuole, lampioni, case. Sistemate sulle strade le automobili, fate clic su Go e…
Isle of Tune

Potete, facendo clic sui vari oggetti, modificare i suoni e altre cose che certamente scoprirete da soli. Buon divertimento.

La storia di Michel Petrucciani

So che i miei ex alunni, che passano ogni tanto a trovarci a scuola, leggono il blog e cercano le cose del passato.
Possono trovarle facilmente nella colonna di destra in ARCHIVI, selezionando poi il mese.

Vi lascio un video, ragazzi, ché senz’altro ricordate il musicista Michel Petrucciani (primo e secondo link), potete guardare, soprattutto ascoltare, il video a partire dal settimo minuto, più o meno.

Un carissimo saluto a voi tutti.