Stelle cadenti

Ieri, 10 agosto, San Lorenzo, è una data che è ricordata in astronomia perché si verifica il fenomeno delle cosiddette stelle cadenti. Le stelle cadenti sono meteore, frammenti cioè di una cometa o di asteroide, che entrando all’interno dell’atmosfera terrestre si incendiano a causa dell’attrito.
Intorno al 10 agosto la Terra incrocia l’orbita di una vecchia cometa che ha lasciato queste particelle, le Perseidi, che entrano nell’atmosfera a grande velocità.

Ieri il cielo era nuvoloso e imperversavano temporali, forse stanotte sarà possibile osservare il fenomeno.

Leggete altre interessanti informazioni in Scientificando e seguite i consigli del blog Gravità Zero:

per osservare gli sciami meteorici non è necessario avere binocoli o telescopi. È sufficiente l’occhio nudo. Allontanatevi dalle luci della città se volete avere più possibilità di scorgere qualcuna di queste meteore. L’occhio impiega diversi minuti per abituarsi all’oscurità, dunque è necessario attendere 10-15 minuti al buio prima di essere sicuri di scorgere qualcosa.

Infine la poesia «X agosto» di Giovanni Pascoli, che rievoca uno degli eventi più dolorosi della vita del poeta. Il giorno di San Lorenzo il padre fu ucciso mentre tornava a casa.
La poesia letta da Vittorio Gassman:

(Aggiornato 11 agosto 2014)

Stranalandia

Il Cammello Aspirapolvere

Il cammello aspirapolvere
bestia triste e solitaria
si sforza di dividere
sabbia e polvere nell’aria.
Fra le dune del deserto
che per lui sono una gabbia
suddivide in modo incerto
di qua polvere e di là sabbia.
E di questa aspirazione
è dubbioso ed insicuro

ché non vede la ragione
d’un lavoro così oscuro.

Il cammello aspirapolvere
bestia triste e solitaria
non riesce che a confondere
sabbia e polvere nell’aria.
Ma disorientato e solo
finirà che un bel momento
si alzerà lui pure in volo
con la sabbia dentro il vento.

(Guido Quarzo)

Sul sito della maestra Pat trovate altre filastrocche strambe e altri animali ancora più strambi.
Buona lettura e buon divertimento.

I colori dei mestieri


Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han la farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso.
I fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non è pulito.

(Gianni Rodari)

Per A.

Suoni poetici

In questo blog, scuola3d.eu/suonipoetici, trovate poesie e filastrocche, lette da bambini e adulti.
Provate a leggere e ascoltare a esempio la Filastrocca dei numeri

NOVE è un bruco sulla foglia

che riposa quando ha voglia.

bruco-foglia

Oppure I miei sensi, La bottega fantasiosa, La fontana malata.

Trovate voi altre poesie e filastrocche che vi piacciono.
Buon ascolto e buon divertimento!

Ciascuno cresce solo se sognato

Ciascuno cresce solo se sognato

di Danilo Dolci

C’è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c’è chi si sente soddisfatto
così guidato.

C’è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c’è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.

C’è pure chi educa, senza nascondere
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d’essere franco all’altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.