Ancora su Il riccio nella nebbia di Norstein

riccio nella nebbiaIl documento che un lettore ci ha lasciato in un commento dice che:

«Se volessimo sintetizzare al massimo la narrazione de “Il riccio nella nebbia” potremmo ridurlo a queste poche parole:

un piccolo riccio, mentre si reca a trovare l’amico orso, si perde in un bosco nebbioso e nelle seducenti visioni che nasconde».

In quel documento si riportano poi le parole che si trovano nell’enciclopedia libera di Wikipedia:

È la storia di un piccolo riccio e del suo amico il orso che per consuetudine amano riunirsi ogni sera per bere del tè, con confettura di lampone, e contemplare il cielo contando le stelle.

Ma ecco che un giorno il riccio per raggiungere il suo amico si perde nella nebbia e si trova immerso in un mondo sconosciuto di creature strane (gufo e pipistrello) ma anche benevole e pacifiche (il cane, il cavallo, il pesce), un mondo di oscurità, pieno di silenzio, di erbe alte e di stelle.

Tutto quanto lo circonda sembra un sogno.

I personaggi del riccio e dell’orso sono molto sensibili e riflessivi, al contrario del gufo che, pragmatico ed osservatore, è come impotente nel considerare la bellezza del mondo che lo circonda. Durante l’escursione nella nebbia ad un certo punto il riccio rischia di annegare, ma viene salvato da un pesce misterioso. Ritrovato, infine, il suo amico orso il riccio non smette tuttavia mai di pensare al cavallo bianco che per primo vide sperso nella nebbia.

 

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