A scuola di magia e altre storie

Ende

Siamo leggendo di Michael Ende «A scuola di magia e altre storie».
In tedesco «Die Zauberschule und Andere Geschichten». Sì, perché Ende è uno scrittore tedesco, nato in Germania nel 1929 e morto nel 1995.
Forse alcuni di voi conoscono i film «Momo» e «La storia infinita», sono film tratti da libri di Michael Ende.
Ecco una foto da adulto e una da ragazzo di Ende.
Qui sotto puoi leggere gli inizi di «Momo» e della «Storia Infinita»:
Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina che, fuggita dall’orfanotrofio, non conosce nemmeno la propria età. Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi Momo.
Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti, chiunque abbia un problema va da Momo che non dà consigli e non esprime opinioni, ma si limita ad ascoltare con un’intensità tale che l’interlocutore trova da solo la risposta ai suoi quesiti. Un giorno gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo si presentano anche nel microcosmo costituito da Momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola dei Signori Grigi, e Momo deve affrontare da sola la situazione…
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Bastiano Baldassarre Bucci, un ragazzino timido e grassoccio, entra nella bottega di antiquariato del signor Carlo Corrado Coriandoli per sfuggire ai compagni di scuola che lo inseguono per picchiarlo, e sottrae un libro: La Storia Infinita. Risoluto a non tornare mai più a casa, dove vive solo col padre, che gli è indifferente, il bambino si rifugia nel solaio della sua scuola, dove inizia a leggere avidamente. Scoprirà che tutto ciò che è narrato nel magico libro lo riguarda direttamente… verrà risucchiato nel racconto stesso e nella sua «realtà», riuscendo solo con grande fatica a ritrovare la propria identità.
Ma l’esperienza che farà nel mondo di Fantàsia lo aiuterà ad accettare sé stesso ed il padre così come sono.

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