In questi giorni, in cui stiamo approfondendo in geografia lo studio della nostra regione, ci siamo imbattuti spesso in riferimenti storici. I monti delle Alpi Giulie e la valle dell’Isonzo sono stati teatro di aspri combattimenti nel corso della Grande Guerra.
Nella cartina il fronte italiano:
Stelutis alpinis è uno fra i più celebri brani corali della tradizione italiana, composto da Arturo Zardini (Pontebba, 9 novembre 1869 – Udine, 4 gennaio 1923).
Scritto in friulano è per gli abitanti di questa regione, e non solo, un vero e proprio inno. Composto da Zardini quando era profugo a Firenze durante la prima guerra mondiale.
Se tu vens cà sù ta’ cretis, là che lôr mi àn soterât, al è un splàz plen di stelutis: dal miò sanc ‘l è stât bagnât. Par segnâl une crosute Ciol sù, ciol une stelute: Quant che a ciase tu sês sole |
Se tu vieni quassù tra le rocce, laddove mi hanno sepolto, c’è uno spiazzo pieno di stelle alpine: dal mio sangue è stato bagnato. Come segno una piccola croce Cogli cogli una piccola stella: Quando a casa tu sarai sola |
Ciao maestra, sai che abbiamo scoperto che Arturo Zardini è il marito della maestra delle elementari di mio padre.
Ci vediamo domani. 🙂
Da Marta e Rai